IL PADRE DI VILLANETA
( Il mio ricordo di OTELLO pubblicato un un opuscolo in ricordo)
Oggi per me è una giornata piuttosto triste: torno a casa e questa sera
c’è una festa. Abbiamo già preparato un cartellone dove c’è scritto: ”CIAO
VILLANETA” e dove volevamo aggiungere un “Gavelli Addio”, ma ci siamo limitati
a un “GAVELLI A PRESTO”.
(Scritto nel diario di
Villaneta da una studentessa al termine di un “Centro estivo” 19/07/1979)
Chi ormai è giunto ad un'età
avanzata nella propria vita ha incontrato numerose persone, molte di loro sono
scomparse nell'oblio, altre sono diventate fugaci e vaghe ombre nei ricordi,
alcune invece si sono radicate nella tua memoria sino a divenire parte del tuo
essere, per cui non ti abbandoneranno mai. Quello che sei diventato oggi
dipende anche dal fatto di averle conosciute. Otello Gavelli è questo per me.
Otello era una forza della natura
umana. Il suo ricordo talvolta sconfina nel mito, tanto che su di lui si
raccontano aneddoti che non si sa più quanto siano reali e quanto arricchiti
dalla fantasia.
Il tono è sempre confidenziale,
spesso anche scherzoso, specialmente per quanto riguardava le sue capacità
culinarie di cui si dilettava a Villaneta, ma sempre il giudizio è improntato
da grande rispetto ed affetto.
Villaneta, sita nel bel mezzo
della foresta di Campigna, fu per 37 anni, pur fra alti e bassi, una struttura
ove si praticava un turismo sociale improntato sul principio dell'autogestione
solidale, perché così Gavelli la volle e vi si impegnò fino allo spasimo.
Otello era un “motore”, non solo
per il totale impegno personale. Ma perché aveva una straordinaria capacità di
coinvolgimento: se c'era lui non potevi tirarti indietro, partecipavi, davi una
mano. Certo un po' confusionario lo era, tuttavia a lui riuscivano operazioni
che a noi parevano impossibili.
Fu quella l'epoca “eroica” di
Villaneta, in molti trascinati da Otello si impegnarono volontariamente per
ristrutturarla e gestirla: non solo un “altro” mondo pareva possibile, ma, nel
nostro piccolo, ci sentivamo protagonisti della sua concreta realizzazione.
Successivamente ho collaborato
con Otello nell'attività della Sezione A. Carini del Partito, ma per me Otello
fondamentalmente è rimasto sinonimo di Villaneta.
Palmiro Capacci
DAL DIARIO DI VILLANETA
SABATO 25/06/1977
Cristoforo Colombo alla vista della indie (AMERICHE), deve
aver detto TERRA! TERRA! Con quasi la stessa gioia abbiamo accolto l’arrivo
della luce di Villaneta.
Un’altra battaglia di Villaneta è stata vinta. E’ stata una
conquista che è costata molta fatica e che è durata dal novembre dell’anno
scorso, naturalmente con una sosta forzata invernale.
Il mio pensiero, va in questo momento,a tutti coloro che
hanno dato un contributo per la realizzazione di opera che rimarrà come data storica nella vicenda di Villaneta.
Voglio qui ricordare coloro che in modo particolare si sono
prodigati che la luce arrivasse qua. Ricci libero che nell’ultima e decisiva
fase è stato proprio insostituibile e
valido collaboratore. Certo che un pensiero grato va ai compagni
dell’Enel Cappelli, Spazzoli e Franco che sono stati che sono stati gli
ideatori di questo capolavoro di capacità elettrica ...
Voglio qui ricordare i compagni Ricci Giuseppe,
Pizzi,Casadio, Casadei, Alvaro (?).Melli (?), fabbri, Luis, Nello.
I compagni di Galeata Zinoli, Amadei, Gino S., Vignatelli,
Silvagni, Guardigli e i compagni dell’Enel di (....). Qualcheduno in questo
momento non mi passerà certamente per la mente e chiedo scusa se non lo citerò,
ma la gioia, l’emozione e la stanchezza mi hanno annebbiato la mente.
La luce ha inizio col primo turno dei ragazzi organizzato
con Galeata e Santa Sofia. La coincidenza è un buon auspicio ... lo spero
veramente.
Il mio impegno in questo momento di Felicità estrema va ai
lavori che sono ancora da fare e non sono pochi. Basta pensare alla strada,
alla sistemazione dell’altra casa e sopratutto alla gestione di Villaneta che
deve essere sempre di più un centro di vita (parola non interpretata...) in
cui l’autogestione e la partecipazione (parola non interpretata...) con la
modicità della spesa devono essere gli elementi caratterizzanti.
So di poter dare ancora un contributo di forze di idee e di
energie alla gestione di Villaneta perché sia sempre di più le esigenze dei
giovani e delle famiglie che vogliono trascorrere ore di vera pace e serenità
in questo incantevole sito. Bisogna che forze giovani vengano avanti e siano
coinvolte nella realizzazione dei i
ragazzi sono andati a dormire, godo questi attimi ammirando pienamente
soddisfatto la luce che illumina la sala da pranzo e mi sembra (parola non
interpretata.....)
Altri sogni dovranno diventare realtà programmi ambiziosi
che mi albergano nella mente.
Nessun commento:
Posta un commento