lunedì 9 gennaio 2017

Lettera al mio "collega" omonimo Palmiro Cangini


QUANDO FUI CONFUSO CON L'ASSESSORE DI RONCOFRITTO.
Fra le "robe" che ho fatto c'è stato anche quella del l'assessore al Comune di Forlì, mi capitava talvolta di essere chiamato dai cittadini Palmiro Cangini, lo fece durante un dibattito in TV anche un assessore del Comune di Ravenna (non ho capito se si confuse veramente o lo fece apposta perchè era uno stronzo, si era in aperta polemica sulla politiche di gestione dei rifiuti.
Fino a pochi decenni fa il mio nome rimandava quasi sempre a Togliatti, i tempi sono cambiati.
Infine mi decisi di scrivere al mio (quasi) omonimo "collega" di Roncofritto la seguente lettera.

                                                                                   "All'Assessore alle Attività Varie ed eventuali
                                                                                                           Palmiro Cangini
                                                                                                        del Comune di Roncofritto
"Caro collega,
chi le scrive è il suo collega di Forlì: Palmiro Capacci.
Capita talvolta che il mio nome sia confuso col suo, ho appena risposto ad una lettera molto seria di un cittadino indirizzata alla Assessore all'Ambiente del Comune di Forlì Palmiro Cangini (tranquillo, ne sono certo, non ho aperto la sua posta).

Certo un po' di confusione è comprensibile, siamo entrambi assessori, ma come ho avuto modo di precisare al cittadino sopra menzionato in comune abbiamo la regione di appartenenza, anche se lei è della Romagna marittima ed io di quella montanara (da giovane ho fatto il cameriere stagionale in riviera e questo è stato sufficiente a rompermi per sempre i maroni per la " marina"), inoltre posso aggiungere che abbiamo in comune il nome e la pelata, anche se ho avuto spesso modo di sentirla ed apprezzarla, non saprei che altro.

I nostri assessorati ad esempio sono molto diversi, lei ha le "varie ed eventuali", io tutte le schifezze immaginabili: inquinamento, rifiuti, inceneritori, HERA, fogne, pozzi neri, l'incazzatura dei cittadini per il blocco del traffico, polveri sottili (quelle grosse no! Le chiamiamo ghiaia e le tratta il settore edilizia). Come vede sono tutte cose che fanno senso solo a nominarle, per cui abbiamo pensato bene di riunirle nell’"Assessorato alla qualità ambientale" che fa molto "figo".

A tutto questo, come se non bastasse, si aggiungono le sciagure: terremoti, alluvioni, trombe d'aria in quanto ho anche la delega alla "Protezione civile". Quella militare non me l'hanno data, hanno motivato che sarebbe stato troppo rischioso affidarla ad un rivoluzionario comunista.

Infine ho anche la difesa della comunità dagli animalacci, il mio compito è sterminare: zecche, mosche, topi e la terribile zanzara tigre (la passerina no!, non è nelle mie competenze, non so perché ma non me l’hanno data; non me la danno mai). In altre parole ho anche la delega al "Benessere animale ".
Ma non mi lamento, perché se proprio si mette male ho una via d'uscita, infatti sono anche "l'Assessore Servizi Cimiteriali."

Una curiosità ma lei che ha combinato? Quando sul computer ho digitato il suo nome è comparsa la scritta. "Accesso non consentito, il sito non soddisfa le politiche di sicurezza del Comune". Non è che dice di essere Romagnolo invece è un estracomunitario? Sà con l'aria che tira.

Io invece sono un comunista, ma sono buonino, non mangio i bambini e porto anche rispetto alle mammine, e per il momento mi sa che non farò neanche la rivoluzione, ma sono paziente, so aspettare.
                      Ciao Palmiro
                      con simpatia
                                                                                                                                      Palmiro

Li,09.06.08"
Mi rispose in modo che giudicai banale.

 

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